Allergia al Nichel e Alimentazione
L'allergia al nichel è una reazione esagerata del sistema immunitario verso una sostanza estranea all'organismo, in questo caso il nichel. Solitamente si manifesta con sintomi della pelle (chiazze rosse ruvide e intenso prurito), ma può anche provocare fenomeni extra cutanei (come disturbi gastrointestinali, urinari, ginecologici e neurologici periferici).
Si tratta di un problema che riguarda circa il 15-20% della popolazione.
Il nichel è un metallo diffuso in molti alimenti, nell'acqua e in tantissimi oggetti di uso comune (come orecchini, orologi, cosmetici, saponi e detersivi).
Tra gli alimenti ricchi di nichel troviamo:
- alcuni vegetali e frutti;
- i prodotti da forno lievitati;
- il cacao;
- il tè;
- i legumi;
- la frutta secca;
- gli asparagi;
- le cipolle e l'aglio
- gli spinaci;
- i pomodori;
- i molluschi.
In caso di diagnosi di allergia al nichel inizialmente sono da eliminare tutti i cibi ricchi di nichel, per poi provare a reintrodurli in base alla sintomatologia del paziente.
Oltre a fare attenzione all'alimentazione, buone abitudini per chi soffre di allergia al nichel sono non utilizzare utensili con nichel per la cottura degli alimenti ed evitare il fumo di sigaretta (nelle sigarette il nichel è presente in misura di 1-3 μg).
E' dunque fondamentale nei pazienti con allergia al nichel seguire un piano alimentare personalizzato, soprattutto nella fase iniziale in cui i sintomi sono accentuati.
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